INSIDE JOBS ACT

Nonostante sia stato approvato oltre due anni fa vi sono ancora numerose persone che non si rendono conto che cosa sia effettivamente il Jobs Act e che cosa abbia prodotto. Soprattutto si può rimanere attoniti alle esternazioni di alcuni rappresentanti del PD che si vantano dei risultati occupazionali prodotti grazie al varo di questa riforma sul diritto del lavoro: soprattutto Renzi non fa altro che ostentare il successo delle sue politiche occupazionali nei suoi precedenti anni di governo. Andiamo per gradi e vediamo se effettivamente è proprio così. Tanto per cominciare il nome: la maggior parte dei lettori penserà che si chiami Jobs Act in quanto riguarda il lavoro (in inglese, jobs significa mestieri o professioni). Non è così: il termine lo hanno fregato a Barack Obama il quale durante i suoi mandati varò il Jumpstart Our Business Startups Actp semplificato in J.O.B.S. Act. Dal punto di vista normativo è composto da molteplici decreti emessi durante il 2015 che ne hanno formato step by step il corpo giurisprudenziale finale. Per sintetizzare e consentire la facile comprensione degli effetti di questa riforma del lavoro possiamo individuare le seguenti due grandi novità introdotte da questo strumento normativo. Il primo è l’istituzione dei famosi contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti. Qui dobbiamo subito fare chiarezza, in quanto non viene istituita nessuna nuova tipologia contrattuale come invece si potrebbe immaginare, (e sempre più spesso viene sbandierato) semplicemente viene istituito un regime sanzionatorio predefinito.

Dal punto di vista pratico infatti, il Jobs Act consente al datore di lavoro, in caso di licenziamento senza giustificato motivo di versare al lavoratore dipendente un indennizzo pari a due mesi di stipendio per ogni anno lavorativo. L’indennizzo ha comunque un tetto ossia sei mensilità per aziende con meno di 15 dipendenti e massimo 24 mensilità negli altri casi. Il Jobs Act non è retroattivo vale solo per chi è stato assunto da Aprile 2015 e non vale per il settore pubblico. La seconda novità è rappresentata dalla modifica all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che produce la decadenza del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento ingiustificato: il lavoratore dipendente in tal senso si dovrà accontentare solo di un indennizzo prestabilito. Rimane l’obbligo di reintegro solo nel caso di licenziamento discriminatorio o soggettivo. La finalità normativa appare evidente: evitare le cause di lavoro per licenziamento con i relativi tempi e costi, che in via preventiva non si possono quantificare in quanto in precedenza il tutto veniva rimesso ad un giudice. Chi avesse letto il Manifesto Economico per l’Italia pubblicato nella prima versione (Release 1.0) durante il 2013 potrà trovare un similare impianto normativo sul RUDAL che avevo ideato (ossia risoluzione unilaterale del datore di lavoro). Il Jobs Act pertanto ha consentito di trasformare e stabilizzare molti contratti di lavoro a tempo determinato che per le tipiche problematiche italiane del mondo del lavoro rimanevano tali per i rischi ignoti a cui va incontro un imprenditore che decida di assumere un collaboratore a tempo indeterminato.

Un environment sindacale meno ostile grazie al Jobs Act e la certezza dell’onere economico da sostenere in caso di licenziamento illegittimo ha creato le condizioni per migliorare il quadro occupazionale favorendo pertanto le assunzioni (leggasi anche conversioni) a tempo indeterminato. Tuttavia questo non è sufficiente a giustificare gli oltre 900.000 posti di lavoro creati dall’inizio del 2014 alla fine del 2017 che Renzi sostiene sono imputabili esclusivamente al suo operato ed al suo Jobs Act. Sussistono infatti due fattori determinanti che non sono correlati al Jobs Act: il primo è rappresentato dalle politiche di bilancio implementate durante la sua guida, politiche che ovviamente hanno avuto il benestare se non la firma di Giancarlo Padoan. Stiamo parlando infatti del corposo programma di detassazione contributiva riconosciuta ai datori di lavoro nei confronti dei neoassunti. Nello specifico parliamo dello sgravio totale riconosciuto sui primi tre anni di assunzione, successivamente ridotto al 40% sui primi due anni. Verso la fine del 2015 si ricordano molto bene le corse in affanno per regolarizzare le posizioni a tempo determinato al fine di beneficiare del bonus contributivo. Siamo certi di questa causa/effetto in quanto se analizziamo la dinamica di evoluzione dei nuovi rapporti di lavoro scopriamo che quelli a tempo determinato sono ritornati a crescere quantitativamente più di quelli a tempo indeterminato una volta esauritosi i benefits contributivi per le nuove assunzioni, mentre quelli cosiddetti atipici hanno registrato performance in aumento degne di una criptovaluta (solo i contratti a chiamata oltre il 120%).

A questo punto appare di buon senso effettuare anche una stima dei danni. Inutile sbandierare fantomatici risultati se questi in realtà impattano pesantemente sui conti pubblici. Di fatto la decontribuzione ossia i bonus per chi aveva assunto è stata messa in conto alla fiscalità diffusa. Anzi è andata a sommarsi al debito pubblico complessivo in termini di copertura finanziaria. Siamo certi di questo perchè come sempre troviamo conferma all’interno del Rendiconto Generale dello Stato e dalle sue rilevazioni a consuntivo. Pertanto scopriamo che, come già ebbi modo di evidenziare in precedenza, il conto delle politiche di incentivazione del lavoro durante i mille giorni di Renzi ha un peso decisamente rilevante: 28 miliardi. Il calcolo può essere riscontrato con facilità da chiunque: è sufficiente in tal senso esaminare il Rendiconto Generale dello Stato per gli anni 2015 e 2016 alla voce “Politiche passive del lavoro ed incentivi all’occupazione” che a sua volta può essere recuperato all’interno dell’Analisi dei Costi per Missione e Programma (del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). Per il 2017 mancando ancora tali dati a consuntivo possiamo utilizzare il dato della Legge di Bilancio. Emergono pertanto le seguenti poste contabili: 7.168 milioni per il 2015, 12.023 milioni per il 2016 e 9.204 milioni per il 2017.

Ora anche volendo dare per scontato che tutti gli oltre 900.000 posti di lavoro siano unicamente attribuibili al Jobs Act e ai bonus assunzioni, possiamo calcolare che il costo sociale di ogni nuovo posto di lavoro creato è pari a euro 31.100. Se invece consideriamo che almeno la metà dei nuovi posti di lavoro è stata conseguenza di un miglioramento macroeconomico generale in Europa (molto probabile e possibile) di cui anche la stessa Italia ha potuto beneficare, allora in tal senso il costo sociale di ogni posto di lavoro creato da Renzi & Company ammonterebbe ad oltre 60.000 euro. Su queste cifre si dovrebbe aprire una riflessione a livello nazionale tra tutte le parti sociali per comprendere l’effettivo beneficio per il Paese nel sostenere un onere economico di questa portata che successivamente è stato scaricato per la copertura finanziaria sul debito pubblico. Sempre stando alla propaganda mediatica del mainstream scopriamo che l’occupazione in Italia ha superato sul piano quantitativo il numero di occupati che avevamo in epoca pre-crisi, vale a dire che oggi ha superato abbondantemente la soglia dei 23 milioni (il livello di qualche mese prima del default di Lehman Brothers, per la precisione siamo a 23.183.000 sulla rilevazione di fine novembre 2017). Letti con questo paradigma il dato appare molto positivo e potrebbe far pensare ad un miglioramento strutturale dell’occupazione in Italia, tuttavia dobbiamo analizzare il dato anche in rapporto all’incremento della popolazione nazionale che dal 2007 al 2016 è aumentata di quasi due milioni, passando dai 58.8 ai 60.6 milioni di persone. Conteggiando pertanto anche l’incremento demografico siamo ancora decisamente distanti dai livelli pre-crisi almeno in termini percentuali sulla popolazione complessiva.

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CAPITALI CORAGGIOSI

Anno: 2023
Editore: KDP Amazon
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 18.00
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Le nobili aspirazioni del creatore di Bitcoin sono state purtroppo ampiamente disattese da tempo: l'ingresso, lento e progressivo, di players istituzionali provenienti dal mondo dell'asset management tradizionale ha prodotto un cambio di genetica sostanziale ai crypto markets. Da dove ci troviamo ora non si torna più indietro: numerose blockchains rappresentano già casi di successo e di adozione a livello mondiale, non si tratta più di semplici crypto assets, quanto piuttosto di embrioni di aziende fintech destinate ad avere un ruolo da protagonista durante i prossimi anni. Questo pamphlet è incentrato proprio su questo mantra: far comprendere al lettore che siamo innanzi ad un cambio di genetica epocale in questo nuovo settore finanziario e ciò che ha potuto dare soddisfazione in termini di performance negli anni passati non è assolutamente scontato che lo rifarà nel futuro innanzi a noi. Per comprendere dove e come ricercare valore nel mondo dei crypto markets è doveroso in prima battuta abbandonare tutte quelle aberranti gabbie mentali che da anni vengono propinate agli investitori neofiti dai massimalisti di Bitcoin e comprendere invece come investono razionalmente i players istituzionali sulla base delle migliori best practice dell'asset management tradizionale.

TI PORTO VIA TUTTO

Anno: 2021
Editore: KDP Amazon
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 18.00
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Anche in Italia il divorzio è diventato una piaga sociale che compromette pesantemente la coesione e la struttura della società oltre che impattare negativamente sulla sfera patrimoniale, professionale e sociale dei poveri padri, vittime di una conclamata truffa femminista, in cui gli unici a vincere e prosperare sono purtroppo solo gli avvocati e gli unici a perdere sono i figli. Il matrimonio sta fallendo nella sua storica funzione sociale proprio perchè nel frattempo si è fatto il possibile per incensare ed assecondare le aberranti richieste nazifemministe, tanto da mettere al bando ed emarginare la famiglia tradizionale. Chi si sposa in Italia in questo momento ha il 70% di possibilità di andare in default entro il terzo anno: ci si sposa pensando che tanto sarà amore per sempre. Solo dopo aver acceso la luce rossa ed essere entrati nel tunnel ci si rende conto cosa significa divorziare. L'illusione regna sovrana soprattutto tra i maschi, pensando che sia facile e possibile iniziare una nuova vita mettendo una pietra tombale su quella precedente. Se il rischio di naufragare è elevatissimo, allora preparati per tempo con una strategia difensiva per evitare il rischio di indigenza economica: scoprirai da questa avvincente lettura con testimonianze ed apporti professionali di chi lavora per Divorzio S.p.A. che la tetra ombra della tua ex moglie e le sue fameliche pretese rappresenteranno una storia infinita.

DURI E PURI

Anno: 2006
Editore: Macroedizioni
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: 11 Euro
Completamente esaurito

Il libro descrive ed analizza lo scenario macroeconomico nazionale ed internazionale, avvisando in anticipo di come si possa ripetere tra qualche anno un crash finanziario sui mercati azionari simile a quello avvenuto nel 1929 sottolineando le nefaste conseguenze a cui assisteremo: pesante correzione degli indici azionari, rischio di bolla immobiliare, problema mutui, rialzo dei tassi ed il possibile default della moneta unica. Vengono altresì analizzati conflitti di interesse, prodotti e forme di investimento classiche presenti sul panorama italiano che porteranno nei prossimi anni ad altri crash finanziari. Autorevole nell'esposizione delle più prestigiose teorie di analisi economica, offre informazioni ed indicazioni determinanti per le scelte future di ogni attento risparmiatore.

BEST BEFORE

Anno: 2007
Editore: Macroedizioni
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: 11 Euro
Completamente esaurito

Dopo il clamoroso successo del primo saggio economico, DURI E PURI, adesso arriva il turno del tanto atteso BEST BEFORE, che prende corpo dal tour itinerante dello show finanziario BLEKGEK, a cui è largamente ispirato. BEST BEFORE non ha rivali sul panorama editoriale: è l'unico libro in Italia che descrive, analizza ed elabora tematiche fra di loro separate, ma in realtà molto contigue per le conseguenze che hanno ed avranno sul nostro denaro e sulla nostra vita. Il picco di produzione del petrolio, la globalizzazione allo stadio terminale, la bolla finanziaria degli strumenti derivati, il riscaldamento globale ed il rischio di collasso del sistema assicurativo sono solo alcuni degli argomenti trattati in questo saggio, tematiche che spaziano dalla climatologia all'energia, dalla speculazione di borsa alla socioeconomia.

BLEKGEK

Anno: 2007
Editore: Macro Video
Tipologia: DVD
Prezzo: 17.50 Euro
Completamente esaurito

Il DVD della tournée con cui Eugenio Benetazzo ha girato l’Italia, svelando ogni volta ad un pubblico allibito i segreti dei mercati finanziari, la globalizzazione, il picco di produzione del petrolio, i mutui con la miccia accesa ed il processo di indebitamento delle famiglie italiane. Uno show itinerante in numerose città italiane, definito un inedito momento di informazione finanziaria indipendente che, grazie alla sorprendente e irriverente analisi inquisitoria, cattura il pubblico lasciandolo letteralmente incollato alla sedia. Una sensazionale indagine finanziaria, spietata e cinica, che l'incalzante narrazione dell'autore rende avvincente ed apprezzata da un pubblico estremamente vario, dal pensionato al manager rampante.

PADRONE DEL TUO DENARO

Anno: 2010
Editore: Sperling & Kupfer
Tipologia: Vademecum finanziario
Prezzo: 6.70 Euro
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Luigi Einaudi diceva conoscere per decidere ed è proprio questo che manca oggi al popolo risparmiatore italiano: la conoscenza di tematiche economiche e prodotti di investimento. Su questa constatazione è stato scritto questo vademecum ovvero fornire risposte, strumenti, metodo e disciplina necessari a far acquisire al piccolo risparmiatore una significativa dimestichezza necessaria a prendere decisioni di investimento per gestire al meglio il proprio patrimonio. L'’obiettivo di questo saggio è dimostrare di come non si possa più delegare ciecamente ad altri le decisioni di investimento dei propri risparmi senza prima aver bene in chiaro quali sono i rischi del mercato che si sta per affrontare e come seconda finalità trasmettere un bagaglio culturale che servirà ad evitare ulteriori episodi di sodomia finanziaria o ad evitare come un investimento sbagliato si trasformi in un salasso finanziario.

COME SALVARE I PROPRI RISPARMI

Anno: 2009
Editore: Macro Video
Tipologia: DVD
Prezzo: 24.50 Euro
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Il DVD è una guida rivolta a tutti i risparmiatori e a coloro che si trovano a dover gestire l’intricato periodo di crisi. Una lezione che dovrebbe essere presente in tutte le scuole superiori ed università italiane, adatta tanto al pensionato, quanto al manager, per la semplicità espositiva e l’innata capacità dell’autore nello spiegare la dinamica dei mercati azionari anche a persone poco amanti della sfera economica.
Un DVD senza rivali nel panorama italiano che offre strategie ed informazioni per una gestione indipendente del proprio patrimonio. Eugenio Benetazzo mostra al piccolo risparmiatore come sviluppare da sé una propria capacità di analisi dei mercati finanziari e come operare delle scelte di investimento corrette, in funzione dei propri rischi, capitali ed obiettivi.

BANCAROTTA

Anno: 2008
Editore: Sperling & Kupfer
Tipologia: Vademecum finanziario
Prezzo: 6.00 Euro
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Fino ad ora abbiamo lasciato i nostri risparmi in mano ad altri, convinti che fossero più competenti di noi. Peccato che, grazie a loro, oggi ci ritroviamo tutti più poveri e confusi: adesso è arrivato il momento di riappropriarci del nostro denaro. Il libro intervista a Eugenio Benetazzo da parte di David Parenzo ha un pregio innegabile: non racconta false verità, ma si occupa di analizzare lo scenario di crisi che ha colpito il sistema turbocapitalistico dall'estate del 2008. Il messaggio che si percepisce leggendolo è inquietante ovvero prepariamoci al peggio, come già precedentemente ammonito durante la primavera del 2007 all'uscita del bestseller Best Before. Da mesi i commentatori televisivi parlano di crollo del mercatismo, ma chi ci ha portato veramente sull'orlo del più grande baratro finanziario di tutti i tempi ?

L'ECONOMIA ALLA SBANDO

Anno: 2009
Editore: Macrovideo
Tipologia: DVD
Prezzo: Euro 17.50
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Il fenomenale ed inimitabile show finanziario che sta riscuotendo innumerevole successo in tutte le piazze italiane, tratto dallo spettacolo teatrale itinerante di denuncia mediatica denominato Bad Apples, lettralmente Mele Marce. Con dissacrante humor, Eugenio Benetazzo rivela con sarcasmo irriverente come entro i prossimi anni il genere umano si troverà a gestire la convergenza spiacevole di tre crisi strutturali: quella macroeconomica, quella energetiica ed infine quella alimentare. Solo una sensazionale trasformazione nelle abitudini di consumo e nello stile di vita occidentale potranno consentire all'umanità di pianificare un futuro realmente sostenibile. Un documentario che dovrebbe essere visionato in tutte le scuole italiane per il significativo contributo alla formazione ed alla informazione indipendente.

BANCAROTTA (LO SHOW)

Anno: 2009
Editore: Fabio D'Ambrosio
Tipologia: DVD
Prezzo: 14.90 Euro
Completamente esaurito

L'irriverente show finanziario ispirato all'omonimo libro bestseller, registrato presso il Teatro Franco Parenti di Milano, con cui Eugenio Benetazzo e David Parenzo raccontano ad un pubblico incredulo quanto sta accadendo a livello planetario alle principali economie del mondo ed analizzano gli spiacevoli episodi di cronaca finanziaria che hanno caratterizzato l'inizio della grande crisi finanziaria del 2008/2009. Sul palco i due autori con voluto accento veneto alternano momenti di spiritosa ilarità a profonde riflessioni sul mercatismo e le sue inattese conseguenze sul piano sociale. Uno spettacolo unico nel suo genere all'interno del panorama teatrale italiano per lo spirito critico e il taglio informativo che pochi riescono a dare.

FUNNY MONEY

Anno: 2010
Editore: Fabio D'Ambrosio
Tipologia: DVD
Prezzo: 14.50 Euro
Completamente esaurito


Si ripropone ancora il felice sodalizio tra Eugenio Benetazzo e Fabio D'Ambrosio Editore: senza false verità con questo spettacolo, l'autore analizza lo scenario di crisi che ha colpito il sistema turbocapitalistico dall'estate del 2008. Il messaggio che si percepisce leggendolo è inquietante ovvero prepariamoci al peggio, come già precedentemente ammonito durante la primavera del 2007 all'uscita del bestseller Best Before. Un'inquietante momento di approfondimento mediatico che dovrebbe essere visionato in tutte le scuole italiane per il significativo contributo alla formazione ed alla informazione indipendente. Sarà possibile continuare a pensare ad un futuro di prosperità solo con una sensazionale trasformazione nelle abitudini di consumo e nello stile di vita occidentale per consentire all'umanità di pianificare un futuro realmente sostenibile.

L'EUROPA SE' ROTTA

Anno: 2010
Editore: Sperling & Kupfer
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: 6.00 Euro
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Ma il peggio non era passato ? Ci avevano detto che il terremoto fi nanziario che aveva messo in ginocchio il mondo intero era ormai un ricordo e che era giunto il momento di guardare al futuro con ottimismo. Ma dalla primavera del 2010, dopo il crollo delle Borse e il default della Grecia, la domanda da porsi è un’altra: e se il peggio dovesse ancora arrivare? E se dopo la Grecia toccasse ad altri Stati? E se l’Italia non fosse così solida come ci hanno fatto credere? E se il sistema dell’euro che, dicevano, ci ha salvato dal tracollo, fosse invece vicino al collasso? Un nuovo viaggio nella crisi, fra agenzie di rating farlocche e promesse da marinaio dei governi, fra balle e bolle, fra eurofallimenti e serial killer dell’economia reale.

ERA IL MIO PAESE

Anno: 2011
Editore: Baldini & Castoldi
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: 12.90 Euro
Completamente esaurito

Quale futuro attende l'Italia ? Eugenio Benetazzo descrive ed analizza come è cambiato il nostro paese negli ultimi 25 anni, una mutazione dalle conseguenze decisamente critiche sia per il mondo del lavoro e sia per la stabilità e coesione sociale.  Nulla viene risparmiato, dal sistema bancario al sistema scolastico, dall'immigrazione alla televisione, dalla crisi della famiglia alla nascita del precariato giovanile: un'analisi lucida e spietata nel tipico spirito giornalistico dell'autore.  L'Italia è ormai un paese in via di sottosviluppo: il peso quasi eterno del debito pubblico, l'invecchiamento progressivo della popolazione, i conflitti razziali ancora sommersi, il decadimento della chiesa cattolica, la perdita di produttività industriale: che cosa resta di un paese un tempo ammirato ed invidiato dagli altri, quale futuro attende le giovani generazioni.

NEUROLANDIA

Anno: 2012
Editore: Chiarelettere
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 9.99
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L'analisi dello scenario macroeconomico dell'eurozona rappresenta il tema principale di questo pamphlet, incentrato sull'origine ed evoluzione futura della crisi del debito sovrano oltre alla previsione sull'economia del pianeta per gli anni che verranno. Nulla viene risparmiato, dai processi di deindustrializzazione alla politica di una moneta troppo forte imposta dall'alto, dalla teoria di Euro 2 al pressapochismo e immobilismo che hanno contraddistinto le istituzioni sovranazionali, colpevoli di non aver saputo leggere in anticipo le priorità dell'Unione Europea. Un'analisi complessa ma al tempo stesso molto comprensibile tanto per il piccolo risparmiatore quanto per il giovane studente universitario che vogliano rendersi conto del mutamento epocale che contraddistingue tutta l'economia occidentale.

LA CRISI INFINITA

Anno: 2014
Editore: Create Space
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 15.00
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Questo pamphlet è incentrato sull’evoluzione della crisi infinita del debito sovrano e del declino delle potenze economiche occidentali: viene analizzato il processo di metamorfosi che contraddistingue tutta la old economy, dando ampio spazio alle spiacevoli conseguenze sul piano occupazionale. Argomenti chiave affrontati capitolo per capitolo sono le reti di protezione finanziaria per l’euro, la metodologia di ricerca di investimenti considerati sicuri, la crisi immobiliare, quella bancaria e quella sociale. Grande approfondimento viene dedicato ai mestieri e lavori del futuro e su quelli ormai obsoleti. L’Europa si avvia a perdere quel ruolo chiave di faro economico per le politiche di protezionismo sociale attuate che la storia passata le aveva sempre riconosciuto. Il mondo del lavoro si appresta ad un mutamento epocale in cui le giovani generazioni sono completamente impreparate ad affrontare.

EUROCRACY

Anno: 2016
Editore: Create Space
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 10.00
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La lucida e puntuale analisi dei principali driver di cambiamento dell'economia mondiale è il filo conduttore dell’incalzante pamphlet scritto da Eugenio Benetazzo con Gianluca Versace. Dopo il successo di Neurolandia, forti della loro geniale interazione, i due autori vivisezionano senza pietà la mutazione genetica che sta sconvolgendo il neocapitalismo. Bombardando il lettore con notizie, dati e riscontri inediti, con uno stile discorsivo e divulgativo, Benetazzo & Versace gettano un forte fascio di luce chiarificatore sui principali fenomeni ed eventi di portata economica e non solo. Temi cruciali come eurocrazia, banche allo sfascio, sharing economy, potenze emergenti e declinanti, crisi asiatica, storico crollo del prezzo dell’oro nero ed infine anche il golpe italiano, si susseguono in queste pagine a ritmo incalzante, non senza di colpi di scena. L’obiettivo ? Tenere incollato chi legge, al pari di un giallo. Eurocracy dedica profonda attenzione alle grandi trasformazioni politiche, culturali ed economiche della nostra vita, soffermandosi anche sul dilemma lacerante della sostenibilità finanziaria dei sistemi pensionistici e di welfare. Il mondo in cui viviamo si sta trasformando a velocità supersonica: Eurocracy offre strumenti di conoscenza indispensabili per vivere e cavalcare questo cambiamento. E per non farsi travolgere impreparati.

APOCALYPS€URO

Anno: 2017
Editore: Create Space
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 12.00
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Continua il fortunato sodalizio tra Eugenio Benetazzo e Gianluca Versace, dopo il successo di Neurolandia ed Eurocracy non poteva mancare Apocalyps€uro, come in ogni prestigiosa trilogia che si rispetti. Con un taglio giornalistico ed al contempo analitico, i due poliedrici autori scandagliano lo scenario socioeconomico europeo, a fronte del recente voto francese. Il cuore di questo pamphlet rimane ancora e doverosamente la moneta unica europea, il cui progetto sovranazionale concepito due decenni fa sembra ormai volgere ad una fine ingloriosa. L'ascesa del populismo dagli States, passando per il Regno Unito ed arrivando sino in casa nostra, rappresenta un tema molto caro agli autori, che lo vivisezionano da più punti di osservazione. Non manca una retrospettiva con precisione chirurgica sull'economia e politica italiana, in particolar modo sulla salute del sistema bancario italiano. Apocalips€uro quindi, è uno strumento unico e prezioso per comprendere il mutamento epocale che caratterizza, in questo momento, l'economia europea e per non farsi trovare impreparati, qualora l'euro venisse definitivamente dato per spacciato. Scenario che sembra ogni giorno sempre più probabile ed incombente.

IL CAPITALE CULTURALE

Anno: 2019
Editore: Hype Editions
Tipologia: Saggio economico
Prezzo: Euro 15.00
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Passo dopo passo il lettore viene condotto in una coinvolgente narrazione che riguarda l'economia mondiale successivamente alla Grande Recessione del 2007. L'opera letteraria nasce in risposta alle richieste di una moltitudine di lettori desiderosi di avere una raccolta pratica, facilmente consultabile, dei principali editoriali dell'autore pubblicati negli ultimi anni su varie tematiche economiche: globalizzazione, mercati finanziari, mondo del lavoro, digital economy, immigrazione, evoluzione sociale e tecnologia. Le analisi più apprezzate sono state indicizzate in sette aree tematiche, creando in questo modo una straordinaria lettura che ipnotizza il lettore grazie al tipico stile espositivo che contraddistingue l'autore, riconosciuto ormai come uno dei più accreditati saggisti economici fuori dal coro in Italia. Il Capitale Culturale può essere considerato un sorprendente sussidiario di approfondimento per le giovani generazioni smaniose di comprendere i principali drivers di cambiamento dell'economia mondiale e del mondo del lavoro.

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