In queste prime settimane di lancio istituzionale di Metesis abbiamo ricevuto notevole apprezzamento e consenso su diversi fronti per l’intera prospettazione della nostra offerta politica. Ovviamente non sono mancate anche alcune critiche, legate alla scelta di voler conseguire alcuni obiettivi considerati troppo contro corrente come la proposta di abrogazione della Legge Merlin o la proposta di regolamentare la vendita controllate di alcune sostenze stupefacenti di uso comune che si devono considerare ormai reperibili con grande facilità ed in qualsiasi luogo, segno questo che l’attività di repressione non funziona e né tanto meno ne scoraggia la diffusione o l’utilizzo. La ratio che ha supportato la decisione di inserire come missione statutaria questi due temi a sfondo socioeconomico molto dibattutti è sostanzialmente finanziaria: vale a dire che guardando a quanto hanno fatto e stanno facendo altre nazioni occidentali si potrebbe conseguire un ingente flusso di risorse finanziarie da utilizzare come copertura finanziaria per altri interventi programmatici, nella consapevolezza invece che al momento l’assenza di un quadro o contesto normativo favorisce e facilita l’esistenza e la prosperità del crimine organizzato.
Lo stesso Roberto Saviano ha recentemente esternato con notevole stupore della stampa nazionale che per debellare la criminalità organizzata ormai l’unica strada percorribile e sensata è proprio quella di legalizzare alcune droghe il cui traffico e distribuzione sono controllati dalle tre mafie italiane. Al di là comunque di queste prime considerazioni che possono essere approfondite all’interno del nostro programma (scaricabile da questo link) molto interesse hanno suscitato anche i seguenti punti programmatici: le caratteristiche del regime fiscale agevolato e semplificato per le PMI denominato Senza Pensieri, la piattaforma online di valutazione dei dipendenti pubblici, l’istituzione delle macro regioni e gli accorpamenti amministrativi per i comuni con meno di 5000 abitanti, la piattaforma online di denunzia anonima degli episodi di corruzione (WikiBribes), il contratto prematrimoniale (love agreement) ed ovviamente l’assegnazione ed il funzionamento del token TESIS in relazione alle diverse modalità di adesione. Viste le numerose richieste di approfondimento voglio dedicare questo redazionale alla spiegazione di alcuni aspetti sia tecnici che politici legati a questo asset digitale: in ogni caso nel programma nazionale potete trovare la trattazione analitica di tutte le proposte ed innovazioni di politica economica.
Metesis ha creato e detiene una dotazione strategica di un milione di TESIS i quali sono asset digitali distribuibili sulla blockchain di Ethereum: dal punto di vista tecnico sono utility token ossia token necessari per usufruire di determinati servizi o diritti specifici. Nel caso di Metesis tali tokens sono stati concepiti per la gestione della governance interna al Partito e per la gestione delle candidature alle varie competizioni politiche oltre che per le attività di endorsement politico. Sul piano pratico questo significa ad esempio che, in accordo a quanto previsto dalle norme statutarie, per candidarsi in una elezione regionale o politica è necessario detenere in via esclusiva un quantitativo prestabilito di TESIS. Similmente lo stesso si potrebbe dire nel caso in cui un aderente a Metesis volesse correre con una propria lista civica alle elezioni amministrative di una determinata città: questo in considerazione del fatto che Metesis non partecipa per statuto alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali. Le motivazioni di questa scelta politica controcorrente trovano la loro essenza nella necessità di impedire infiltrazioni nel Partito da parte di organizzazioni criminali: limitando infatti il numero delle competizioni elettorali a cui si partecipa si ha la possibilità di controllare con maggiore efficienza l’operato di tutti i suoi eletti nel rispettare le norme statutarie e la mission del programma politico.
Inoltre tutti gli aderenti con diritto di voto che detengono i token TESIS ricevono un staking reward su base annua ai sensi delle norme statutarie: a scanso di equivoci TESIS non può essere considerato in alcun modo un security token in quanto lo staking reward ha una connotazione discriminatoria in quanto viene assegnato per norme statutarie solo agli aderenti al Partito con diritto di voto. Questo significa che se per una qualsiasi ragione un qualsiasi soggetto dovesse riuscire a procurarsi i tokens tramite terze parti non potrà mai ricevere alcun staking reward in quanto quest’ultimo è assegnato solo agli aderenti al Partito. Inoltre la stessa adesione a Metesis non è liberamente aperta a tutti, quanto piuttosto selettiva secondo le norme statutarie, pertanto la stessa assegnazione del token è selettiva, oltre che soggetta ad evidenti limitazioni imposte dalle norme statutarie. Infine stando proprio alle recenti interpretazioni della Consob emerse dal discussion paper del 19.03.2019 emerge che gli utility token non possono essere considerate crypto attività nel momento in cui sia prevalente il godimento del servizio rispetto alle ipotetiche attese di rendimento. In tal senso i token TESIS rappresentano un dispositivo digitale con valenza prettamente strumentale necessaria a normare e regolare la vita di Metesis nel rispetto dlele sue disposizioni statutarie.